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IL MESSAGGERO : “Al via il rent to buy e compri casa con l’affitto”

In uno scenario dove le possibilità di comprar casa scarseggiano si fanno strada strumenti alternativi come la formula del rent-to-buy. Un “ponte” che collega l’affitto alla compravendita. Si tratta di una modalità di compravendita per la quale l’acquirente ha la possibilità di usufruire subito dell’immobile come un normale affittuario, quindi, anche in assenza della liquidità necessaria all’acquisto, e perfezionare l’acquisto in futuro. Il venditore beneficia del fatto che può cedere un immobile che rischia di restare invenduto.L’operazione si articola in due fasi: la prima è una normale locazione nel corso della quale il proprietario affitta l’immobile e riceve un canone periodico. Una parte di questo importo viene considerata un anticipo su quello che sarà il futuro prezzo di vendita. La seconda fase eventuale è una compravendita, al momento del rogito l’acquirente dovrà saldare solo la parte del debito restante. L’intervento del notaio è opportuno sin dal contratto di locazione per le verifiche sulla titolarità dell’immobile, sulla regolarità catastale e urbanistica, sulla presenza di ipoteche, pignoramenti e sequestri e per consigliare nel migliore dei modi il futuro acquirente, il quale si espone al rischio che, nel tempo intercorrente tra il rent to buy e la successiva compravendita, il venditore incorra in difficoltà finanziarie che possano pregiudicarlo. Per evitare qualsiasi pregiudizio dunque il rimedio è il rent to buy con preliminare: se stipulato con atto notarile il contratto preliminare viene infatti trascritto nei registri immobiliari e questa trascrizione fa da barriera a qualsiasi evento pregiudizievole accada da lì in avanti e deve essere rinnovata ogni 3 anni.